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Figure coraniche - 33

Luqman e i suoi consigli paterni

23:54 - February 27, 2023
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Tehran-Iqna- Luqman era un uomo saggio che visse durante il periodo del Profeta Davud (Davide), noto per la sua grande conoscenza tramandata ai posteri sotto forma di consigli morali rivolti a suo figlio

Il consiglio paterno di Luqman per il figlio

 

Luqman era un uomo saggio che visse durante il periodo del Profeta Davud (Davide), noto per la sua grande conoscenza tramandata ai posteri sotto forma di consigli morali rivolti a suo figlio.

Ci sono opinioni diverse circa il suo status. Alcuni ritengono che fosse uno studioso di scienze religiose ed etica, mentre secondo altri era a tutti gli effetti un Profeta di Dio. Altri ancora ritengono che fosse uno schiavo che ha raggiunto uno stato spirituale sublime grazie alla sua condotta morale e che quindi fu reso libero dal suo padrone.

Esistono anche opinioni diverse sulla sua etnia e su dove fosse vissuto. Alcuni credono che provenisse dal popolo di Aad, mentre altri dicono che fosse uno dei Bani Isra'il oppure un ex schiavo abissino.

Si dice che Luqman era solito consigliare il Profeta Davud (AS) nelle questioni giudiziarie.

Tra le sue caratteristiche morali e comportamentali si possono menzionare l'umiltà davanti alle persone, il non muoversi mai verso il politeismo, il camminare lentamente, la moderazione, il pensiero profondo, il silenzio, l'onestà, la sincerità e l'aiuto a risolvere le controversie delle persone.

C'è una Surah nel Sacro Corano chiamata Luqman dove sono riportati dieci suoi consigli rivolti a suo figlio. Questi includono la necessità di mantenere la pazienza nei momenti di difficoltà, recitare le preghiere, promuovere la virtù e prevenire il vizio ed avere una condotta moderata nella vita.

I suoi consigli sono stati citati anche in altri testi religiosi. Ad esempio è stato riportato che Luqman esortava suo figlio ad aiutare il prossimo, avere spesso il sorriso sul viso, essere generoso, accettare gli inviti degli altri e dare consigli utili agli amici.

Luqman credeva che un buon compagno fosse qualcuno che ricorda sempre Dio. Le azioni di una tale persona giovano ai suoi compagni e sono portatrici della misericordia divina.

Riteneva inoltre che anche mille amici non fossero abbastanza mentre anche un solo nemico è di troppo.

Luqman era un normale essere umano dotato di una grande saggezza. È stato narrato che uno dei suoi amici gli ha chiesto come abbia fatto a raccogliere tanta conoscenza e che lui ha risposto che era una benedizione di Dio concessa per la sua condotta morale e caratteristiche come onestà, sincerità e il silenzio quando non c'era alcun beneficio nel parlare.

 

 

 

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