Surah Nuh: i tre principi dell'invito del Profeta Noè
Secondo l'Islam, Hazrat Nuh (Noè) era tra gli Anbiya Ulul'azm (Arciprofeti). Chiese a Dio di dargli il tempo di guidare il suo popolo e gli furono così concessi circa 1.000 anni.
Nell'invitare il suo popolo sulla Retta Via, Noè (Che la pace sia su di lui) osservò alcuni principi menzionati nella Surah Nuh.
Nuh è il nome della 71a Surah del Corano. Ha 28 versi e si trova nel 29° Juz' (sezione) del Libro Sacro. È una Surah meccana, ovvero rivelata durante la presenza del Profeta Mohammad (Che Dio benedica lui e la sua famiglia) alla Mecca prima dell'Egira. E' la 71° Surah rivelata al Profeta (SW).
Noè (AS) è tra i più importanti profeti di Dio e la Surah è stata intitolata a lui perché presenta la sua storia. La Surah è un ritratto della lotta costante tra i seguaci della verità e coloro che seguono la falsità ed il male, indicando i passi che i difensori della verità dovrebbero seguire nel loro cammino.
Nel Corano ci sono riferimenti alla storia di Noè (AS) e al destino del suo popolo in varie Surah. Ciò che troviamo nella Surah Nuh riguarda una parte della sua vita che non è menzionata altrove nel Libro Sacro. La Surah sottolinea la costante chiamata del Profeta Noè al monoteismo ed alla verità, ed a come si è rivolto alle persone testarde che non erano disposte ad accettare la fede e diventare credenti.
La storia del Profeta Noè (AS) e del suo popolo menzionata nella Surah Nuh rende una panoramica completa sull'azione dei messaggeri di Dio che invitano le persone al monoteismo, sulle posizioni dei negazionisti e il confronto tra il fronte della verità e quello della falsità.
Il verso 3 della Surah, "Adorate Allah, abbiate timore di Lui e obbeditemi", introduce i tre principi dell'invito di Noè. La prima parte, "Adorate Allah", rivela come il popolo di Noè adorava idoli ed altre entità invece di adorare Dio. Quindi il primo principio dell'invito di Noè è la chiamata al monoteismo. Il secondo principio, che si basa sulla frase "abbiate timore di Lui", indica l'importanza di evitare i peccati e di compiere buone azioni. La terza parte, “obbeditemi”, sottolinea che la gente deve obbedire a Noè. Mette in evidenza anche la veridicità del suo essere profeta e il fatto che le persone dovrebbero apprendere gli insegnamenti religiosi da lui.
La Surah riporta le raccomandazioni ed i consigli di Noè, sottolinea la necessità di avere timore di Dio e obbedire a Lui ed ai Suoi messaggeri, enumera le benedizioni di Dio, evidenzia i segni e il fine del monoteismo, elabora principi dottrinali, fiqhi (giurisprudenziali), etici e sociali, ed indica alcune suppliche istruttive del Profeta Noè rivolte a Dio.
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